Preludio

Covone 1

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Mentre stava cacciando sul padule del Lago Trasimeno nei pressi  del vecchio aeroporto di Castiglione del Lago, un uomo della terra d'Assisi, Marcello Ciai, nel ventinovesimo giorno dell'undicesimo mese dell'anno millenovecentosessantasette, ebbe una visione che lasciò un solco profondo nella sua vita, convertendola a Dio.
Nato da una famiglia di commercianti di stoffe, l' uomo aveva perduto la fede giovanile, e come non credente cercava appagamento nel successo e nei piaceri del mondo. E anche nel godimento della natura.
Solo dopo molto tempo sentì di raccontare tutto ciò che aveva visto in quell'evento eccezionale
:

 
" Mi muovevo lungo il padule, sotto un cielo autunnale uniformemente coperto da un chiaro manto nuvoloso. Ero molto preso in quell'ora crepuscolare, dal concerto di canti, luci, rumori e odori che emana la vita dell'acquitrino, con la sua particolare vegetazione e i suoi animali.
Tutto intento nella difficile caccia ai beccaccini, all'improvviso fui attratto irresistibilmente verso l'alto. Guardai in su, verso oriente ed ecco era come se il cielo si aprisse e stesse avvenendo qualcosa di stupefacente e tremendo, in una indescrivibile scena apocalittica che mi rese allibito. Dissi: " Ecco la fine ! E' il giudizio ! " Chinai la testa in atto di fuggire via, cercando al tempo stesso, ma invano, qualcuno che mi fosse vicino.

Ebbi paura fino a tremare e scivolare nell'acquitrino.

Quando rialzai la testa, la volta nuvolosa si era richiusa, e ne usciva dal di sotto, solcando il cielo, una lunga, fantastica, perfetta formazione come di grosse lenti per ingrandire. Avevano il colore grigio del fumo e procedevano due a due, andando diritte davanti a sè stesse. Ad un tratto quattro di queste forme opalescenti si staccarono dalle altre, per calarsi giù pian piano fin sul canneto davanti a me. Ebbi la chiara percezione che le forme fossero animate. Prima ancora che riuscissi a muovere qualche passo, le vidi lanciarsi fulmineamente verso l'alto, per ricongiungersi alle altre che stavano scomparendo attraverso la volta nuvolosa. "

In seguito a questa visione, Marcello si sentì male per tre giorni; rimase profondamente turbato, per lungo tempo. Ma da allora cominciò a guardare in alto, ad aprirsi alle realtà celesti e invisibili, a cercare quel che trascende la mente e la scienza umana, a pensare al soprannaturale, a Dio.

 


La sorprendente storia della conversione;  tre testimonianze,  la terza prodigiosa:
  
Trilogia

 

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Ciai's